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VICARIATO DI REBBIO – MISSIONARI COMBONIANI
“LA NOTTE È AVANZATA, IL GIORNO È VICINO”(Rm13,12a)
– Appunti per il dialogo interreligioso nell’orizzonte escatologico dell’avvento del Regno di Dio –
PRESENTAZIONE
Questi appunti sono la premessa che evidenzia i pilastri dell’identità cristiana. Essi sono il risultato del lavoro collettivo in risposta allo stimolo del Vicariato di Rebbio per dar inizio al cammino pastorale riguardo all’esigenza evangelizzatrice della società sempre più interculturale e interreligiosa. L’orizzonte generale è l’evento escatologico del Regno di Dio presente e futuro.
In seguito, nel prendere atto dei punti fondamentali dell’identità delle altre religioni, incluso quella non teista di agnostici e atei, si elaborerà la piattaforma del dialogo interreligioso e la prassi corrispondente per il bene comune della società e della creazione. A tal fine sarà necessario l’accordo nel determinare le caratteristiche della “chiusura organizzazionale” del sistema, indispensabile per la crescita di tutti coloro – persone e religioni – che partecipano al dialogo.
È proprio della Chiesa coinvolgersi nel dialogo in attenzione all’universalità della salvezza offerta da Gesù Cristo (1Tm 2,4) che per la Pentecoste misteriosamente raggiunge ogni persona nella propria cultura e nell’orizzonte della propria fede teista, o non teista, quest’ultima attratta dal mistero della vita.
Con il dialogo la Chiesa porta a compimento la sua missione e al tempo stesso cresce e arricchisce in essa il patrimonio di fede, il farsi della Tradizione. Nella corretta dinamica prende atto di ambiti e contenuti della propria conversione nell’interpretare i segni del nostro tempo – globalizzazione, interculturalità, tecnocrazia, ecc. – e discernere in essi i “segni dei tempi” (Mt 16,3c)in ordine all’avvento (o negazione) del Regno.
La parte prima è una sintesi di alcuni lavori e contenuti di specialisti e della critica della chiesa; la seconda è una risposta sintetica riguardo lo sfondo teologico, la piattaforma e la ricaduta nella pastorale.
Alfredo Pozzi( Camerlata), Marica Folci (Rebbio).p. Luigi Consonni (Comboniani – Rebbio).
Rebbio, Agosto 2016
INDICE
Parte prima
NOTE GENERALI RIGUARDO AL DIALOGO
- L’assenza di dialogo
- Condizioni del dialogo
- Alcuni aspetti generali del dialogo
IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
- Il dialogo della vita
- Il dialogo dell’azione
- Il dialogo dello scambio teologico
- Il dialogo dell’esperienza religiosa
INTRODUZIONE
- La necessità sociale e teologica del dialogo
- Le tre teorie e la scelta “possibilista”
- esclusivismo
- inclusivismo
- pluralismo
CRITICHE DEI DOCUMENTI DELLA CHIESA ALLA TEORIA PLURALISTA.
-
Commissione Teologica Internazionale
- Motivazione generale
- Specificamente in forma sintetica
- La questione della verità
- La pretesa dell’esclusività e della superiorità
- La mediazione universale di Cristo
- La conversione come obiettivo primario della missione
- Congregazione della dottrina della fede- Dichiarazione “Dominus Jesus”
- Una risposta
Parte seconda
LO SFONDO TEOLOGICO GENERALE
- Le motivazioni per la scelta “possibilista”
- La promessa escatologica del Regno di Dio
-
L'ipotesi, la proposta.
- Cultura/Religione
- La complessità dell’esistente
- I “segni dei tempi”
- Il Regno di Dio
ELEMENTI DELLA PIATTAFORMA
-
L’identità
- L’intima connessione tra Cristo, Chiesa e Regno
- L'entrata nel cammino kenotico
- La ricapitolazione in Cristo
- La conversione come obiettivo della missione.
LA RICADUTA NELLA PASTORALE
-
La mediazione
- Il nucleo costitutivo
- “La chiusura organizzazionale” del sistema
- La fermezza della fede e la determinazione nell’azione riguardo all’avvento del Regno
- La verifica
- Soggettività e autonomia
- Il rapporto simbiotico fra soggettività e Istituzione
- Il coinvolgimento pastorale
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